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Chi ha stipulato un mutuo qualche anno fa sta pagando interessi molto più elevati rispetto a quanto pagherebbe se il mutuo fosse stato stipulato in questi mesi. Questo per effetto della riduzione dei tassi d’interesse registrata negli ultimi anni.

Per i mutui stipulati antecedentemente all’anno 2015 la differenza può essere anche notevole.

Cosa è possibile fare per ridurre la rata da pagare e beneficiare della riduzione dei tassi d’interesse?

La risposta sta in una sola parola: “surroga”.

La “surroga”, definita anche “portabilità”, è una procedura con la quale il mutuo viene trasferito ad un’altra banca  che offre in quel momento condizioni migliori.

Esempio:

se nel 2014 ho stipulato un mutuo ipotecario ventennale di € 100.000, al tasso fisso del 3,5%, oggi posso chiedere ad un’altra banca di subentrare nel contratto per l’importo residuo, ma applicando le migliori condizioni che il mercato offre in questo momento, che prevedono un tasso che può anche essere inferiore al 2%. L’effetto sarà un risparmio di interessi i quali possono essere anche dimezzati.

Ci sono costi per la surroga?

I costi per questo tipo di operazioni sono molto bassi se non assenti. Iscrizioni, bolli e altri oneri sono a carico della banca che accetta la surrogazione. Inoltre, diversi istituti bancari prevedono agevolazioni e incentivi per attrarre nuovi clienti.

L’unico costo è costituito dalla tassa di iscrizione della surrogazione nei registri immobiliari, pari a 35,00 euro.

E’ importante sottolineare che la banca con cui è in essere l’attuale mutuo non può opporsi all’operazione di surroga.

 

 

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Simone Vincenzi

https://www.mwassociati.it/team/simone-vincenzi/
Dottore Commercialista - Revisore Legale

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